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al testo di Franco Bonvini
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La strada per i monti mostra antiche primavere sempre nuove. I rossi sfacciati e i bianchi purissimi i rosa timidi e gli allegri gialli delle Ginestre.
I monti come profili di giovinezza, e primule tante, i soliti due merletti neri saltellano sulle gambette esili, tra l' erba.
Sembra dicano alle betulle tutt' attorno ancora nude è primavera! Sì, adesso è primavera fuori e dentro. Anche le betulle si vestiranno presto con l' abito nuovo e danzeranno, braccia al cielo, se il vento vorrà.
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